Quante strade non conosco, quante storie non ho visto
l’altro giorno giù al negozio c’era un vecchio che piangeva
poco dopo sulla spiaggia con un cane sconosciuto
ho giocato a molla l’osso
lungo il porto trasandato stava un figlio che pescava
ripensando al padre andato.

Sono vite separate che rimangono nell’ombra
sono scampoli d’eterno che ritornano a brillare
mente cuore, cuore mente, non è un caso se la gente
trova pace nel ricordo, il futuro vale solo
se il passato si fa vivo.

Non c’è fine non c’è inizio siamo rapide manovre
che si alternano a memoria
quante strade non conosco quante storie non ho visto
prendo tempo tiro il fiato il giudizio corre troppo
poi davanti al mio pensiero un bambino mi sorride.

Sono vite separate che rimangono nell’ombra
sono scampoli d’eterno che ritornano a brillare
mente cuore, cuore mente, non è un caso se la gente
trova pace nel ricordo, il futuro vale solo
se il passato si fa vivo.

Faccio parte d’un processo che non ama stare fermo
siamo rapide manovre che si alternano a memoria
dalla culla ad un bastone senza alcuna soluzione
non c’è fine non c’è inizio non c’è schiavo né padrone
solo sana evoluzione non c’è schiavo né padrone
dalla culla ad un bastone senza alcuna soluzione
solo sana evoluzione.

Sono vite separate che rimangono nell’ombra
sono scampoli d’eterno che ritornano a brillare
mente cuore, cuore mente, non è un caso se la gente
trova pace nel ricordo, il futuro vale solo
se il passato si fa vivo.

Ora sento chiaramente la bellezza delle cose
non rimango indifferente quando chiamano
il mio nome
ho sentito da qualcuno che la polvere fa luce
ogni cosa è uno strumento per far nascere l’amore.

Dalla culla ad un bastone senza alcuna soluzione
non c’è schiavo né padrone solo sana evoluzione.

Sono vite separate che rimangono nell’ombra
sono scampoli d’eterno che ritornano a brillare
sono scampoli d’eterno che ritornano a brillare.

– ROBERTO SANNINO (IAGO)

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